PROVIDENCE (A. T., 132-133)
Capitale dello stato di Rhode Island (Stati Uniti) capoluogo della omonima contea, situata nella sezione nord-orientale dello stato, sul fiume Providence, nato dalla confluenza dei fiumi Mohassuck e Woonasquatucket, a 33,4 km. dall'Oceano Atlantico. Ha un clima oceanico fresco, le precipitazioni sono abbondanti (1020 mm. annui) e distribuite in ogni mese; frequentissima la nebbia, soprattutto durante l'inverno. La città, fondata nel 1636, ha veduto la sua popolazione salire da 6380 ab. nel 1790 a 41.513 nel 1850, a 175.597 nel 1900, a 224.326 nel 1910, a 237.595 nel 1920, a 252.981 nel 1930. Sulla sponda orientale del fiume è East Providence (29.995 nel 1930). Nel 1930 la composizione etnica del centro era la seguente: Bianchi nati da genitori indigeni 28%; Bianchi nati da genitori stranieri 44,2%; Bianchi nati all'estero 25,5%; Negri e altre razze 2,3%. Dei Bianchi nati all'estero (totale di 64.605 individui) i nuclei più importanti erano dati da Italiani (19.181 individui), Inglesi, Scozzesi, Irlandesi del nord (10.511), Irlandesi dello Stato libero (7922), Russi (4536), Franco-Canadesi (3837), Canadesi (3757), ecc. Nel 1930 risultavano occupate 112.338 persone di età superiore a 10 anni: di queste il 44,4% era occupato nelle industrie e nell'artigianato e il 22, 1% nelle comunicazioni e nel commercio. Il centro ha grande importanza per le industrie: dai 38.987 operai occupati nel 1890 si è saliti ai 48.322 nel 1929. La principale industria di Providence è quella relativa alla gioielleria; anzi a tale riguardo la città occupa il primo posto negli Stati Uniti. Fiorenti sono anche le industrie tessili (lana, cotone, maglierie) con la relativa industria della tintoria e la fabbricazione di macchine tessili; le industrie meccaniche in genere e quella di precisione (ottica); la lavorazione dell'argento e produzioni relative; l'industria editoriale, ecc. La città deve anche la sua importanza al porto, al quale si accede mediante i passaggi occidentale e orientale della Narragansett Bay e risalendo il fiume Providence. La sezione più interna, a monte di Kettle e Fields Points, ha una larghezza variabile tra 240 e 540 m. (i fondali verranno portati a m. 9 e più) e si restringe, a nord del Fox Point, in un canale, lungo m. 1300 circa, che ha una larghezza tra 30 e 120 m. Completa il complesso portuario l'estuario del Pawtucket River, che permette di risalire sino alla omonima città (v.). Tanto il canale quanto questo fiume sono attraversati da ponti movibili stradali e ferroviarî. Il porto è influenzato dalla marea (m. 1,40; talvolta per cause locali può arrivare anche a m. 2,40) ed è dotato di 66 tra moli, banchine e bacini. Il commercio complessivo (interno, di cabotaggio ed estero) si aggira sui 4 milioni di tonnellate. I prodotti di maggior traffico sono il petrolio e derivati, il carbone, il coke, che da soli dànno i 4/5 del peso complessivo; seguono i prodotti greggi per l'industria tessile (cotone, lana e altri prodotti), il legno e suoi prodotti, materiali da costruzione, prodotti tropicali e chimici, ecc. La città e il porto sono serviti da linee regolari di navigazione e dalle linee della New York, New Haven and Harford Railroad. Providence è sede della Brown University, fondata nel 1764, con oltre 2000 studenti; del Rhode Island College of Education (1854); del Providence College (1919), ecc.; inoltre di numerose biblioteche e musei.
Bibl.: U. S. War Department ecc., The Port of Providence, R. I., in The Ports of Southern New England, Washington G. P. O. 1928.
Monumenti. - Vi sussistono ancora molte case del sec. XVIII, spesso costruite di mattoni rossi con incorniciature di marmo bianco. Tra esse sono da rammentare le case Randall, Hopkins, Brown, Russell, Nightingale e Ives. Il cottage di Roger Williams è situato dentro il parco che porta il suo nome. Il Pendleton House, attualmente adibito a museo, contiene una delle più belle raccolte che esistano di antico mobilio americano. Le case di Nicholas Brown (1787) e di Siril Dodge (1793) ospitano l'Art Club di Providence. Vi sono due notevoli chiese in stile coloniale: il Friends' Meeting House (1759) e la First Baptist Church (1775). Quest'ultima, disegnata da Joseph Brown nello stile di Ch. Wren, ha bei particolari, specialmente la torre solenne e la guglia. L'Old Market House (1773) è attualmente occupato dalla Camera di commercio. Il più bell'edificio moderno è il Rhode Island State Capitol (1902), opera di Mc Kim, Meade, White. Sormontato da una splendida cupola, il cui disegno è ispirato al Bramante, questo edificio, di buone proporzioni e sobrio nei particolari, servì di modello per il palazzo del governo di altri stati. Fuori del centro civico e del quartiere degli affari, sorge il College Hill, dove sono situati la Brown University e l'istituto ad essa affiliato della Rhode Island School of Design col suo museo.
Storia. - Fu fondata nel 1636 da Roger Williams, un esiliato del Massachusetts, che insieme con altri compagni prese possesso del territorio dove poi sorse la città e nel 1644 vi organizzò una unione dei tre borghi di Providence, Aquidneck (Portsmouth) e Newport sotto il nome di "Incorporation of Providence plantations in the Narragansett Bay in New England". Il governo dell'unione fu organizzato in Providence nel maggio 1647. Nel 1649 il borgo fu incorporato come città dall'Assemblea coloniale. Nel 1676 fu attaccato dagli Indiani. Nella guerra per l'indipendenza, l'occupazione di Newport da parte degli Inglesi fece riversare gran parte del commercio straniero del Rhode Island su Providence, con evidente incremento e vantaggio della città. Ma intorno al 1830 Providence cessava di essere un grande porto per sviluppare specialmente la sua industria tessile manifatturiera.