RIVALTA, Prova del
È una reazione, proposta dal medico Fabio Rivalta, nato a Faenza l'11 settembre 1861, laureato a Firenze nel 1886, per distinguere se un determinato liquido, attinto da cavità sierose del corpo, sia un essudato o untrasudato: il prodotto, cioè, di alterazioni infiammatorie o non infiammatorie della sierosa.
Per risolvere questa diagnosi differenziale sono state proposte prove e saggi numerosissimi, ma la prova del R. s'è palesata una delle migliori, se non la migliore, e certamente di gran lunga la più semplice. Per praticarla si versano in un bicchiere di vetro a calice 200 cmc. d'acqua e 4 gocce d'acido acetico glaciale; si mescola e poi si fa cadere nel bicchiere a fior d'acqua una goccia del liquido da esaminare: la goccia scende lentamente al fondo lasciando dietro a sé, se il liquido è un essudato, una striscia bianco-azzurrognola d'opacamento, d'opalescenza, che a mano a mano si suddivide in tante strisce per il diffondersi e il mescolarsi delle gocce al liquido degli strati inferiori; se si tratta invece di trasudato, non si ottiene alcun precipitato. Questo intorbidamento dipende dalla precipitazione delle globuline, che si trovano normalmente nel sangue e che, per alterazione infiammatoria delle sierose, passano in gran copia nei liquidi essudati (Riforma medica, 1895; Policlinico, sez. med., 1895).