PROTOS (Πρῶτος)
Scultore greco, originario della Licaonia, attivo a Rodi alla fine del II-inizio I sec. a. C.
Sono state rinvenute tre basi di marmo lartio sull'acropoli di Lindo, sulle quali la firma dell'artista appare sempre nella stessa forma: P. Lykaon epòiese. L'integrazione dell'etnico in Kydon, proposta dal Ross dopo il rinvenimento della prima iscrizione lacunosa (accettato quasi concordemente; così appare ancora nel Thieme-Becker), è stata rifiutata dopo la lettura delle altre iscrizioni, rinvenute in tempo posteriore.
Bibl.: E. Loewy, I.G.B., n. 198; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 321; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2016; Thieme-Becker, XXVII, 1933, p. 425, s. v.; I. G., XII, i, 818; Chr. Blinkenberg, Lindos, II, Berlino-Copenaghen 1941, n. 270 e 283; L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, n. 179, p. 47; A. Rumpf, in Pauly-Wissowa, XXIII, 1957, c. 987, s. v., n. 2.