PROTECTORES
. Erano, all'epoca del tardo impero, le guardie del corpo degli imperatori, soldati barbari in maggior parte germanici, che si trovavano sempre, dal sec. I, vicino ai principi per l'esclusiva custodia della persona di questi. Il loro ufficio, però, non era in sostituzione di quello dei pretoriani (praetorianae cohortes), i quali avevano una funzione pubblica che era garanzia di difesa della città e del capo dello stato.
I protectores comprendevano i protectores e i protectores domestici; sembra che questi ultimi siano stati istituiti dopo gli altri, ma erano i più eonsiderati essendo dei cavalieri e non dei soldati di fanteria come i primi. Protectores e protectores domestici formavano un ordine (ordo o consortium) diviso in varie scholae, ciascuna delle quali doveva contare sempre presenti almeno cinquanta uomini. L'ordine dipendeva da un capo detto comes domesticorum al quale era affidata la responsabilità del reclutamento, delle promozioni e della disciplina nell'ordine dei protectores. La persona a cui veniva conferito il titolo di comes domesticorum era generalmente scelta fra i tribuni delle scholae palatinae e la sua scelta era particolarmente studiata, perché a lui ricorreva spesso l'imperatore per consultarlo sugli affari di stato e per affidargli mansioni delicate; perciò, naturalmente, era considerato uno dei principali personaggi della corte imperiale. I protectores, oltre all'ufficio principale di seguire e proteggere dovunque la persona del principe, potevano anche essere mandati nelle provincie con incarichi di fiducia, specialmente in caso di rivolta o di invasione. Per questo, forse, fino al sec. III i protectores domestici furono scelti esclusivamente fra i vecchi soldati che da diverso tempo facevano parte delle truppe adibite al servizio imperiale, come gli scutarî, le truppe palatine, legionarie o ausiliari. Nel sec. IV invece si cominciò a reclutare giovani nobili che principiavano senz'altro come protectores domestici e nel secolo successivo si toglievano soldati da ogni corpo per designarli protectores o domestici, e per distinguerli dagli altri si usò far seguire al titolo di protectores o di domestici il nome della truppa dalla quale provenivano; p. es. vi furono i protectores de numero armigerorum, i domestici numeri Dacorum, ecc.
Il corpo dei protectores contava tutti soldati scelti e per questo ciascuno aveva il grado di ufficiale e, oltre a una buona remunerazione, aveva diritto a grandi privilegi fra i quali il più grande era considerato quello di poter adorare ogni giorno il sovrano.
Bibl.: O. Seeck, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., s. v. Domesticus: M. Besnier, in Daremberg e Saglio, Dict. d. ant. gr. et rom., s. v.; E. Stein, Gesch. d. spätröm. Reiches, I, Vienna 1928; E. Babut, in Revue historique, 1913-14.