prostaciclina
Farmaco, forma farmacologica della prostaglandina PGI2, che è prodotta spec. nell’endotelio vascolare, dall’acido arachidonico, per attivazione della ciclossigenasi 2. LA PGI2 è il più potente inibitore naturale dell’aggregazione piastrinica e provoca vasodilatazione in tutti i distretti vascolari, compresi quelli coronarico e polmonare. A livello renale, la p. stimola il rilascio di renina e partecipa alla regolazione della filtrazione glomerulare. La somministrazione terapeutica è limitata, nonostante le molteplici attività fisiologiche, a causa dei rilevanti effetti indesiderati e dell’emivita in circolo molto breve. L’analogo sintetico della p. è l’iloprost, che si somministra, con molta cautela e in centri specializzati, a pazienti con ipertensione polmonare. Un altro composto derivato dalla p. ha effetti positivi nella vasodilatazione dei tratti distali periferici e viscerali dei pazienti con sclerodermia.