FONTANA, Prospero
Pittore. Nacque a Bologna nel 1512, morì ivi nel 1597. Aiuto di Perin del Vaga a Genova nel 1527, nel 1550 eseguì a Roma un ritratto di Giulio III, dal quale ebbe, tornato a Bologna, una pensione annua di 60 scudi. Giulio III, nel 1553, lo fece chiamare nuovamente a Roma, dove lavorò, con gli Zuccari, alla decorazione della sua villa sulla via Flaminia. Nel 1560 si recò, ma per poco, in Francia. Il raffaellismo del F. è convalidato, oltre che dal suo alunnato presso Perin del Vaga, dai contatti avuti con Innocenzo da Imola, evidenti in un quadro come quello della Beata Diana d'Andalò in S. Domenico a Bologna (1546), e persino con Gerolamo da Treviso, come sembrano dimostrare le figure dipinte sul soffitto di una sala a pianterreno del palazzo Bocchi (1545) dove è un raffaellismo assimilato attraverso l'artista veneto. Ma ben presto su quelle forme blande del primo tempo prende il sopravvento l'entusiasmo per Michelangelo. Nella Disputa di S. Caterina nella chiesa del Baraccano (1551) il manierista rivela la propria impotenza: nel quadro folto e arrovellato le parti migliori sembrano ispirate al Buonarroti. Benefico fu probabilmente il temporaneo influsso del Tibaldi, come attesta il quadro dell'altar maggiore in S. Antonio di Savena, ma non valse a risollevare il pittore che nel 1574 eseguiva gli Angeli della crociera e dei sottarchi nel presbiterio di S. Pietro, e se nel 1576 il F. dava a S. Giacomo Maggiore un S. Alessio, opera non tra le peggiori, nel 1580 dipingeva la brutta Crocifissione di S. Giuseppe.
La figlia Lavinia (nata nel 1552 a Bologna, morta a Roma nel 1614), favorita e protetta da Gregorio XIII, fu ritrattista di moda e più che mediocre come pittrice di quadri sacri.
Bibl.: M. Oretti, Notizie de' professori, ecc., II, 1 segg. e 9, ms. della Bibl. Com. di Bologna; M. Gualandi, Note biografiche e artistiche su P. F., Bologna s. d.; id., Sopra una pittura a fresco di P. F., Bologna 1839; Le Gallerie nazionali italiane, II (1896), p. 26; Rass. d'arte, XIV (1914), p. 287; H. Voss (per Prospero) e F. Noack (per Lavinia), in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916; R. Galli, Alcuni documenti sul pittore P. F., in L'archiginnasio, XVIII (1923), pp. 199-206; T. Borenius, A Portrait by L. Fontana, in The Burl. Mag., XLI (1922), pp. 41-42; H. Voss, Ein unbekanntes Meisterbildnis der L. F., in Pantheon, VI (1930), p. 410; C. Ricci-G. Zucchini, Guida di Bologna, 6ª ed., 1930; P. Lugano, S. Maria Nuova, s. d., Tav. 16; Belvedere, IX (1930), p. 175; Il Comune di Bologna, XVIII (1931), p. 61.