Scultore bresciano, attivo a Roma nel sec. 16º (notizie fino al 1592). È altra persona dal pittore Prospero Bresciano attivo a Venezia nello stesso secolo. La sua produzione, per lo più in terracotta e stucco, è andata quasi interamente perduta. Iniziò la grande statua del Mosè della mostra dell'Acqua Felice in piazza S. Bernardo a Roma (1585-90), terminata da L. Sormani.