PROQUESTORE (proquaestor o pro quaestore)
Nella terminologia del diritto pubblico romano, è qualcuno che in provincia fa le veci del questore (v.).
Non sembra che ciò sia mai avvenuto per effetto di quella proroga del comando (prorogatio imperii) che trovava luogo nei proconsoli e propretori (v.), bensì per momentanea assenza del questore, che veniva supplito da uno dei funzionarî del governatore; o perché, non essendo il numero dei questori in carica sufficiente per destinarne uno a ogni provincia, il Senato vi mandava un supplente (di solito un ex-questore); o infine perché il questore nuovamente nominato non poteva ancora portare il titolo, per non essere ancora giunto in provincia il governatore alla cui persona era addetto. Il nome del proquestore scompare ben presto nel corso del principato: sembra che l'ultima menzione sia sotto Vespasiano (Corpus Inscr. Lat., XI, 3004).
Bibl.: V. Chapot, Proquaestor, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq. gr. et rom., IV, i, p. 690 seg.; Th. Mommsen, Römisches Staatsrecht, II, i, 3ª ed., Berlino 1887, p. 627 seg.