proposito (proposto; proposta; proposo)
Designa in D. il contenuto di una libera decisione a cui il soggetto intende riferirsi con ferma e costante volontà. Attestato soprattutto nel Convivio, si registra anche nella Vita Nuova e nella Commedia.
Frequente l'espressione ‛ tornare al p. ' (documentata anche nelle opere latine; cfr. VE I VI 4, XII 6), secondo vari esempi che trovano spiegazione entro il particolare contesto: Vn XII 1 Ora, tornando al proposito, dico (per contro: X 3 uscendo alquanto del proposito presente): la formula si chiarifica qui in rapporto all'immagine " di un Libro della Memoria copiato da uno scriba il cui dichiarato ‛ proposito ' è appunto quello di copiare " (C.S. Singleton, Saggio sulla Vita Nuova, Bologna 1968, 50 n. 6); Cv I IX 4 Tornando dunque al principale proposito [la motivazione della storica preferenza del volgare al latino], dico; XII 12 qui lasciando, torno al proposito; III X I Partendomi da questa disgressione... ritorno al proposito e dico. Cfr. anche Vn XXVIII 2 (due volte) e 3, Cv I IV 1, II IX 1, III IV 9, IV XXIV 1.
In Pd XXV 126, s. Giovanni dichiara che solo Cristo e la Vergine si trovano in cielo con il corpo, mentre il proprio e quello di tutti gli altri sono predestinati a rimanere polvere in terra finché il numero dei beati con l'etterno proposito s'agguagli: " infine a tanto che sarà lo numero de' beati, secondo che Iddio eterno àe ordinato " (Buti), cioè fino al giudizio universale in cui avverrà la resurrezione dei corpi (concetto e locuzione biblica: Apoc. 6, 11; Paul. Rom. 8, 28; ecc.).
Nella forma ‛ proposto ', in rima, in If II 138 i' son tornato nel primo proposto, nel " proposito " d'intraprendere il viaggio, " quod ante dimiseram urgente timore " (Benvenuto). V. anche PROPONIMENTO. Per If XXII 94, v. PROPOSTO.
Si registra una sola volta proposta, per necessità di rima, in If II 38 qual è quei che disvuol ciò che volle / e per novi pensieri cangia proposta, col valore di " intendimento ", " proposito " (" La proposta e la deliberazione è il principio di quello che vuole far l'uomo, e l'eseguire è il remanente ", Castelvetro).
La forma ‛ proposo ', francesismo per " proposito ", appare in Fiore XCI 14 E però il mi' volere i' sì vi chioso, / che pender prima i' sì mi lascerei, / ched i' uscisse fuor del mi' proposo, in corrispondenza con Roman de la rose 11035 " Mais ainz me laisseraie pendre / Que ja de mon propos ississe, / Quelque chiere que j' i' feïsse " L'espressione ched i' uscisse fuor del mi' proposo ricorda quella di If II 138 ch'i' son tornato nel primo proposto, dove pure proposto è usato con verbo di moto.