Propagazione delle piante che si ottiene col piegare un ramo (propaggine) verso il basso e interrarlo in parte senza staccarlo dalla pianta madre; quando la parte sotterrata è radicata, il ramo si recide.
In fonetica, fenomeno di estensione di un’articolazione indietro o in avanti, nel corpo della parola; si tratta propriamente di un’anticipazione o di una posticipazione di fonema. L’articolazione da cui ha preso lo spunto la p. può anche scomparire, come in gr. ϕαίνω «io mostro» da *ϕαν-i̯ω; portoghese euga «cavalla» dal lat. equa.
Forma di condanna capitale che si riscontra in taluni statuti medievali consistente nel calare il condannato con il capo all’ingiù in una buca, che veniva poi riempita di terra in modo da farlo morire soffocato.