pronatalista
(pro natalista), agg. Favorevole all’incremento della natalità.
• «Molti, sani e forti» è il titolo d’un denso volume che ripercorre la storia dell’eugenetica in Italia ‒ dalle radici londinesi nel 1912 fino ai tardi anni Sessanta ‒ colmando una pagina rimasta inspiegabilmente bianca. «Tanto più incomprensibile questo vuoto», commenta [Francesco] Cassata, «quanto più rilevante appare il ruolo dell’Italia nel definire una sorta di “eugenica latina”, offrendosi come modello per paesi cattolici come Francia, Belgio e diversi stati dell’America centro-meridionale: un’eugenetica pronatalista, profondamente intrisa di igienismo e medicina sociale». (Simonetta Fiori, Repubblica, 24 febbraio 2006, p. 57, Cultura) • Il calo della popolazione costituisce un grave pericolo per tutti, avverte «Foreign Affairs», «eppure nulla di ciò è inevitabile. La storia dimostra che i governi possono aumentare i tassi di natalità riavvicinandosi ai livelli di sostituzione, adottando il giusto tipo di politiche pro nataliste». (Foglio, 13 giugno 2012, p. 3).
- Derivato dal s. m. e f. natalista con l’aggiunta del prefisso pro-.
- Già attestato nella Repubblica del 27 marzo 1993, p. 19, Cronaca (Antonio Cianciullo).