Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento degli elementi labili dei tessuti (per es., cellule epiteliali, cellule del sangue ecc.). Un processo di p. cellulare, disordinato e tumultuoso, caratterizza le neoplasie maligne (➔ tumore). Proligero è detto di ciò che porta gemme o cellule proliferanti: disco proligero, nel follicolo di Graaf, gruppo di cellule che circondano la cellula uovo; membrana proligera, nella cisti dell’echinococco, strato di cellule che forma numerosi scolici, o cisti secondarie.
In botanica, fiore prolifero, quello caratterizzato da formazione anomala di gemme (p. o prolificazione). Se la gemma si sviluppa dal centro dell’asse fiorale, si ha il fenomeno detto diafisi (➔); se essa si sviluppa dall’ascella dei fillomi fiorali (sepali, petali ecc.), si ha l’ecblastesi (➔). Tali gemme originano rami vegetativi o un altro fiore. Anche in certe infiorescenze, per es. capolini, si formano talora altre infiorescenze dall’asse. Si chiama bulbo prolifero quello che sviluppa altri bulbi dall’ascella dei catafilli, come in certi Muscari.