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proletariato

Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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proletariato


Termine (dal latino proletarius) riferito, in base alla riforma di Servio Tullio (6° sec. a.C.) che divideva la popolazione di Roma in classi, a quella inferiore. I proletari erano i cittadini in condizioni di povertà tali da non possedere altro che i propri figli (proles). Nullatenenti e privi di capacità contributiva, i proletari erano esclusi dal servizio militare. Scomparso in età medievale, il termine ricomparve nel 16° sec. in Inghilterra per designare la quarta e ultima classe, lo strato inferiore della società.

Evoluzione del concetto

Con la Rivoluzione francese il termine acquisì un nuovo significato, identificando il proletario con l’appartenente a una classe di lavoratori disperati ma virtuosi, esclusi dai diritti, cui occorreva riconoscere e dare uno ‘stato’. Questo significato ‘positivo’ continuò però ad affiancarsi a quello ‘negativo’, tanto che nella stessa parola si trovava già contenuta in nuce la successiva distinzione tra p. e sottoproletario (ted. Lumpenproletariat). La definizione dei proletari, come classe di lavoratori sfruttati nella società industriale, comparve nel linguaggio dei socialisti premarxiani nel primo ventennio del 1800, per es. nel pensiero di C.H. de Saint-Simon (➔), ma fu con i moti in Francia del 1830-31 che il termine p. si diffuse maggiormente, trovando poi ampia trattazione negli scritti di J.-C.-L. Simonde de Sismondi (➔). Il concetto venne in seguito profondamente rielaborato, in particolare da K. Marx (➔) e F. Engels (➔), per giungere a indicare la classe lavoratrice in quanto composta di operai salariati. I proletari, sfruttati e degradati a merce, costituivano nel contempo la classe destinata ad attuare la rivoluzione sociale volta a superare il capitalismo per giungere, al termine di una fase di transizione, alla società comunista, retta dal principio «da ciascuno secondo le sue capacità a ciascuno secondo i suoi bisogni» (K. Marx, Critica del programma di Gotha, 1875). A partire dagli ultimi decenni del 1900 il crollo del sistema comunista nell’Unione Sovietica e la crescente marginalità delle forze politiche ispirate al marxismo (➔) nei Paesi capitalistici hanno provocato la graduale scomparsa del progetto politico-economico e sociale comunista e, con esso, del linguaggio che vi si associava, incluso il termine proletariato

Vedi anche
Karl Marx Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra hegeliana e con gli ambienti del radicalismo tedesco. Laureatosi nel 1841 con la dissertazione ... Friedrich Engels Engels ‹èṅëls›, Friedrich. - Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen Partei (1848), a lui viene attribuita la paternità del materialismo ... marxismo Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse. i primi marxisti  Durante la Prima Internazionale i sostenitori di Marx erano definiti polemicamente marxisti dai loro avversari. ... socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche della vita umana. ● In senso più stretto, e in epoca moderna, sistema ...
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    Rodolfo Mondolfo . Modernamente questo nome (per il suo significato in epoca classica, v. proletario) designa la classe lavoratrice in quanto è composta di salariati, ossia di operai che portano sul mercato non i prodotti del lavoro, ma la stessa forza di lavoro quale merce, sul cui prezzo influisce ...
Vocabolario
proletariato
proletariato s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa...
proletàrio
proletario proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....
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