prolattina
Ormone proteico costituito da 198 amminoacidi con una sequenza simile alla somatotropina e all’ormone lattogeno placentare. La p. è secreta dalle cellule eosinofile dell’ipofisi anteriore e dalle cellule deciduali verso la fine del ciclo mestruale e nelle prime settimane di gravidanza (se ne ritrovano alti livelli nel liquido amniotico). La sua produzione è regolata dall’ipotalamo con azione prevalentemente inibitoria, mediata dalla dopamina; sono stati ipotizzati molti fattori di rilascio della p., fra i quali il TRH, il VIP e il petide di rilascio della p., ma non sono chiariti i loro ruoli fisiologici. La p. interagisce con recettori specifici di vari tessuti, strutturalmente simili a quelli dell’ormone della crescita (GH) e a quello di molte citochine. Attivando tali recettori, la p. induce differenziazione e crescita delle cellule dei dotti e dei lobuli della mammella, ma in gravidanza la lattazione è inibita da livelli elevati di estrogeni e progesterone. Quando con il parto l’inibizione diminuisce, si estrinseca il prodotto dell’azione della p. e avviene la montata lattea. Anche fegato, gonadi, prostata, intestino, sistema immunitario, hanno recettori per la p.: tuttavia per ora è chiarita solamente l’inibizione della p. sull’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi che determina soppressione del ciclo mestruale in molte donne che allattano.