(o prolactina) Ormone proteico gonadotropo costituito da 198 amminoacidi, detto anche luteotropina (od ormone luteotropo), ormone lattotropo o galattagogo. È secreta dalle cellule eosinofile dell’ipofisi anteriore e la sua produzione è regolata da due ormoni ipotalamici: la prolattoliberina e la prolattostatina. La p. stimola la produzione di progesterone da parte dei corpi lutei, esercita un’azione antigonadotropica, promuove lo sviluppo della ghiandola mammaria durante la gravidanza (agendo sinergicamente con l’insulina) e determina la secrezione lattea dopo il parto.
La concentrazione ematica di p. si chiama prolattinemia. Il prolattinoma, adenoma dell’ipofisi anteriore che causa eccessiva produzione di p., è il più frequente fra tutti gli adenomi ipofisari (dei quali rappresenta circa il 50%) e la causa più comune di aumento della prolattinemia; a seconda delle dimensioni si distinguono microprolattinomi e macroprolattinomi. La loro presenza causa disturbi endocrini: amenorrea e galattorrea nella donna, ritardo della pubertà in entrambi i sessi (se il prolattinoma compare nella fanciullezza), diminuzione della libido e della fertilità nell’uomo. I macroprolattinomi inoltre, che prevalgono nel sesso maschile, possono dar luogo a fenomeni compressivi endocranici (cefalea, disturbi visivi).