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Erlangen, programma di

Enciclopedia della Matematica (2013)
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Erlangen, programma di


Erlangen, programma di sorta di manifesto programmatico relativo a una diversa impostazione e classificazione della geometria, basata sui gruppi di trasformazione, dovuto a F. Klein e oggi largamente accettato. Nel 1872, all’età di 23 anni, Klein, in occasione della sua nomina a professore dell’università di Erlangen, nei pressi di Norimberga, tenne una conferenza programmatica dal titolo Osservazioni comparate sulle più recenti ricerche geometriche e oggi appunto noto come programma di Erlangen. Dopo lo sviluppo della geometria proiettiva, la nascita delle geometrie non euclidee e l’introduzione del concetto di varietà da parte di B. Riemann, era sentita l’esigenza di una sistemazione della geometria più unitaria e che superasse, comprendendola, l’impostazione euclidea. Klein concepì così ogni particolare geometria come lo studio delle proprietà dello spazio che risultano invarianti rispetto a un fissato gruppo di trasformazioni, detto gruppo fondamentale (→ gruppo). La scelta del gruppo da porre alla base di una determinata geometria equivale alla scelta di un «criterio di uguaglianza» tra figure geometriche. Così per geometria metrica si intende lo studio di quelle proprietà che non mutano effettuando “movimenti rigidi”, cioè che sono indifferenti al gruppo delle isometrie; per geometria affine si intenderà lo studio di quelle proprietà che non mutano effettuando una trasformazione affine e sono quindi indifferenti al gruppo delle affinità; per geometria proiettiva si intende lo studio di quelle proprietà invarianti in una trasformazione proiettiva e quindi indifferenti al gruppo delle proiettività. Le idee esposte nel programma di Erlangen, oltre ad aver modificato notevolmente la direzione degli studi geometrici e contribuito a dare una nuova visione unificata delle diverse geometrie, hanno influenzato non soltanto la matematica, ma anche altre discipline, tra le quali in primo luogo la fisica.

Vedi anche
Felix Klein Matematico tedesco (Düsseldorf 1849 - Gottinga 1925). Autore di rilevanti contributi alla geometria, realizzò una classificazione di tale materia fondata sul concetto di gruppo, studiò le superfici algebriche (in topologia l'otre di K. è una superficie non orientabile a una sola faccia) e si interessò ... geometria In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali. Cenni storiciL’antichità - L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque a scopi agrimensori nella zona del delta del Nilo); si trattava quindi essenzialmente di una g. empirica, ... gruppo simplettico In matematica, il gruppo costituito dalle matrici s. di ordine 2n (simbolo Sp2n). Una matrice A di ordine 2n si chiama s. se risulta A*J=JA–1, ove J è la matrice di ordine 2n formata da n blocchi (01 –10) situati lungo la diagonale principale e A*, A–1 sono rispettivamente le matrici trasposta e inversa ... matematica Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di strumenti e modelli adatti agli scopi di altre scienze (fisica, ...
Tag
  • GEOMETRIE NON EUCLIDEE
  • TRASFORMAZIONE AFFINE
  • PROGRAMMA DI ERLANGEN
  • GEOMETRIA PROIETTIVA
  • GRUPPO FONDAMENTALE
Vocabolario
programma
programma s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programma di stabilità
programma di stabilita programma di stabilità loc. s.le m. Programma economico e finanziario che ciascuno Stato membro facente parte dell’area della moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea....
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