Cardiff, processo di
Strategia di rinnovamento europeo elaborata con il fine di promuovere l’occupazione attraverso una crescita elevata e sostenibile. Il processo di C., che trae origine dal trattato siglato dal Consiglio europeo durante il vertice tenutosi in quella città nel 1998, costituisce lo strumento per coordinare a livello europeo le politiche di riforma strutturale del mercato dei beni e dei capitali.
In occasione del vertice, furono preparati due rapporti: il C. I, sul funzionamento dei mercati dei prodotti e dei capitali, e il C. II, basato sui rapporti dei Paesi membri e sui loro piani di azione nazionale (NAPS) in tema di occupazione. Secondo la valutazione della Commissione europea, la ragione d’essere dell’ideazione del processo risiedeva nel fatto che le riforme strutturali nell’economia reale si rendevano necessarie, a causa dell’imminente realizzazione dell’unione monetaria. Il venir meno dell’autonomia dei vari Paesi membri nel campo della politica monetaria e del tasso di cambio, come strumenti di aggiustamento, doveva essere compensato, in un’ottica di medio periodo, da un processo di riforme strutturali nei mercati dei beni, dei servizi e delle attività finanziarie. Il vertice di C. creò, inoltre, le basi di un’azione coordinata sul piano comunitario in materia di integrazione delle esigenze connesse con la tutela dell’ambiente nelle politiche dell’Unione. Il Consiglio europeo invitò al vertice i consigli dell’agricoltura, dei trasporti e dell’energia, con l’obiettivo di armonizzare le singole strategie in una visione d’insieme.