PROCESSIONARIE
. Nome volgare attribuito a certe farfalle notturne della famiglia Taumetopoeidae.
I loro bruchi, voracissimi, durante l'inverno si riuniscono entro faloppe sericee bianche o grigiastre; in primavera escono di notte a brucare le foglie delle piante su cui vivono, per ritirarsi al mattino entro questi nidi in ordine quasi militare, uno di essi in testa, poi gli altri per fila di 2, 3, o più. Quando sono maturi, scendono a terra come in processione per cercare un luogo adatto ad interrarsi e costruire i loro bozzoli, per lo più addossati gli uni agli altri: formano come un nastro grigiastro semovente, spesso lunghissimo. I bruchi delle Processionarie sono rivestiti di peli urticanti.
Il gen. Taumetopoea (Cnethocampa Steph.) comprende sette sole specie: la T. processionea L., che vive sulle querce, e fa i nidi non così voluminosi quanto la T. pityocampa Schiff, che vive su diverse specie di pini e cedri, o la pinivora Tr., che abita più al centro e al nord d'Europa sulle conifere; T. herculeana Rbr. è la speeie più grande, che vive in Spagna, facendo grosse faloppe su piante basse come Erodium, Cistus, ecc. Una specie (T. solitaria Fr.), di cui non si conosce il bruco, vive in Turchia e in Asia Minore. T. iordana Sig. è della Palestina e T. colossa Bistaes dell'Algeria.