pro-eterologa
(pro eterologa), agg. inv. Favorevole alla fecondazione eterologa.
• [tit.] Strasburgo: sentenza pro eterologa (Corriere della sera, 8 aprile 2010, p. 21, Cronache) • Intuito il potenziale profitto, reso possibile in Italia dopo la sentenza pro-eterologa dell’aprile 2014, era solo questione di tempo perché i supermarket della riproduzione arrivassero anche da noi. Eccoli, adesso, col loro campionario in bella mostra. Era questo che si voleva? No, era ciò che si negava. Ma è la dura e ingiusta realtà del «mercato». (Francesco Ognibene, Avvenire, 15 febbraio 2014, p. 2, Idee) • Le procedure al centro della delibera sono tre, con costi per le strutture tra i 1.500 e i 4mila euro, rimborsati dal Pirellone. Esulta il centrosinistra lombardo, da anni in prima fila nella battaglia pro eterologa: «È un ottimo passo avanti», dicono Sara Valmaggi, Chiara Cremonesi e Daniela Mainini. Resta aperto, però, il problema dei gameti: la legge italiana ne vieta l’acquisto, così come proibisce che le donatrici di ovuli o i donatori di seme possano percepire dei rimborsi. Da capire, quindi, come il Pirellone, e gli ospedali regionali, riusciranno a risolvere la questione. (Alessandra Corica, Repubblica, 7 dicembre 2017, Milano, p. VIII).
- Derivato dalla loc. s.le f. (fecondazione) eterologa con l’aggiunta del prefisso pro-.
- Già attestato nell’Unità del 13 giugno 2002, p. 1, Prima pagina (Vincenzo Vasile).