pro-concorrenza
agg. Favorevole alla concorrenza.
• Bruxelles ritiene che, come principio, gli investimenti non europei «sono benvenuti». Tuttavia «se questi fossero ispirati da motivi non direttamente economici potrebbero limitare l’effetto pro-concorrenza atteso dall’unbundling» e «mettere in pericolo la sicurezza degli approvvigionamenti». (Marco Zatterin, Stampa, 28 agosto 2007, p. 27, Economia) • Sulla concorrenza fra le aliquote e sulla necessità di una base imponibile omogenea è d’accordo il senatore Nicola Rossi, anima pro-mercato e pro-concorrenza del Partito Democratico. (Paolo Bricco, Sole 24 Ore, 21 giugno 2009, p. 15, Economia e Imprese) • Per quanto riguarda la produttività, l’Ocse appoggia la spinta all’innovazione di Industria 4.0 e sollecita passi avanti più decisi su tempi della giustizia, efficienza della Pa e leggi pro-concorrenza, ricordando che gli investimenti sono ancora del 30% inferiori al livello pre-crisi. (N[icola] P[ini], Avvenire, 16 febbraio 2017, p. 10, Attualità).
- Derivato dal s. f. concorrenza con l’aggiunta del prefisso pro-.
- Già attestato nel Corriere della sera del 9 giugno 1994, p. 4, In primo piano (Raffaella Polato).