pro-abusivi
(pro abusivi), agg. Favorevole a chi svolge un’attività senza averne l’autorizzazione prevista.
• quando un sito locale [...] ha rilanciato la sua campagna pro-abusivi e la vicenda è stata citata dal «Corriere», è intervenuto addirittura [Pier Luigi] Bersani. Che ha chiamato [Giuseppe] Lupo, il segretario regionale, che a sua volta ha telefonato a [Ciro] Caravà. Costretto ora a «discolparsi» per iscritto. (Emanuele Lauria, Repubblica, 12 maggio 2011, Palermo, p. I) • Per Alessandro Genovese di Ugl taxi «questa è una sanatoria pro Uber e pro abusivi, lo hanno capito tutti. Il governo se ne assuma la responsabilità». (Flavia Amabile, Secolo XIX, 17 febbraio 2017, p. 7, Italia Mondo) • Per Alessandro Genovese di Ugl taxi «questa è una sanatoria pro Uber e pro abusivi, lo hanno capito tutti». (Fabio Rossi, Messaggero, 17 febbraio 2017, p. 6, Primo Piano).
- Derivato dal s. m. e agg. abusivo con l’aggiunta del prefisso pro-.
- Già attestato nella Stampa del 4 agosto 1994, p. 36, Biella (Gian Luca Susta).