primitivo
primitivo [agg. Der. del lat. primitivus, da primitus "in primo luogo", a sua volta da primus "primo"] [LSF] (a) Che si riferisce al momento della creazione di qualcosa che, a causa di successive modificazioni, è diverso da come si presenta attualmente. (b) Che è antecedente nel tempo rispetto ad altre epoche, in partic. rispetto al momento attuale. (c) Di ente che non possa ricondursi ad alcun altro, in contrapp. a derivato. ◆ [FAF] Concetto p.: concetto non riducibile ad altri più semplici e quindi non esplicitamente definibile; per introdurlo si ricorre a considerazioni intuitive oppure s'introducono postulati come definizioni implicite (ciò che si fa, per es., nella geometria per i concetti p. di punto, retta e piano). ◆ [GFS] Era p.: nella geologia, denomin. desueta dell'Archeozoico. ◆ [ANM] Funzione p.: lo stesso che primitiva di una funzione. ◆ [ALG] Gruppo p.: gruppo transitivo di sostituzioni su n elementi (ogni elemento può esser portato in ciascuno degli altri) per il quale non è possibile ripartire gli elementi in sistemi di un ugual numero di elementi, come capita, per es., per il gruppo simmetrico; analogamente si ha per un gruppo di trasformazioni. ◆ [ALG] Radice p. n-ma dell'unità: numero complesso c tale che cn=1, ma cm€1 per qualunque numero positivo m