primidone
Farmaco antiepilettico, usato nella terapia con crisi parziali tonico-cloniche, quelle cioè che si svolgono in una prima fase con contrattura generalizzata dei muscoli e in una seconda fase con scosse ritmiche degli stessi (cloni). Il p. è chimicamente un analogo dei barbiturici, ma è molto meno potente del fenobarbital. Gli effetti indesiderati sono: sedazione, sonnolenza, nausea, atassia, diplopia e nistagmo. Viene talvolta utilizzato nelle crisi miocloniche infantili (➔ epilessia).