prima guerra mondiale africana
prima guèrra mondiale africana. – Espressione con la quale la stampa internazionale ha indicato la guerra civile scoppiata nel 1996 nella Repubblica democratica del Congo e poi degenerata, in un crescendo di protagonisti e di violenze, in un conflitto interstatuale africano che ha visto coinvolti diversi paesi: Ruanda, Uganda, Angola, Burundi, Zimbabwe e Namibia. L’entità del conflitto, cinicamente ignorato dalla comunità internazionale e spesso rubricato come guerra etnica, ossia retaggio di violenze ataviche considerate connaturate alla società africana, era anche determinata dai forti interessi economici e geopolitici internazionali in gioco per il controllo del territorio congolese, cuore strategico della regione dei Grandi Laghi e motivo di profonde tensioni tra gli Stati Uniti e la Francia. Ad acuire la complessità dello scontro la ricchezza del suolo della Repubblica democratica del Congo, dove il saccheggio di oro, diamanti e coltan (una ricercatissima combinazione di due minerali, colombite e tantalite, adoperata per la fabbricazione di cellulari, computer portatili, fibre ottiche, strumentazioni per l’industria aerospaziale) ha scatenato la competizione delle grandi multinazionali. Gli accordi di pace firmati nei primi anni del 21° secolo avviavano un processo di pacificazione lungo e complesso che è stato più volte sul punto di riacutizzarsi ed è costato la vita a oltre tre milioni di persone, in larga parte civili, tra il 1996 e il 2004.