PRIAPOS (Πρίαπος)
Ceramista attico la cui attività può esser fissata nel terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
La sua firma, sempre con la qualifica di vasaio, s'incontra cinque volte: peraltro all'infuori di un singolare aröballòs plastico di Boston si tratta sempre di frammenti appena sufficienti a far determinare il tipo della sua produzione. Questa consiste in una coppa miniaturistica nel British Museum, o meglio, di un frammento di questo tipo inserito nella coppa B 395, di due kotölai basse a Mykonos e a Firenze e di una oinochòe a vernice nera dall'Acropoli (F. 195).
L'aröballos di Boston a forma di aidòion virile è di tipo d'imitazione corinzia tutt'altro che comune nella produzione attica. Notevole anche la figurazione rapida e come schizzata di due figurine a vernice nera sul manico, un uomo e un giovinetto nei consueti atti della dichiarazione d'amore.
Bibl.: J. C. Hoppin, Black-fig., pp. 316-317; E. Buschor, in Münchner Jahrbuch, 1919, p. 9 ss.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p. 291; J. D. Beazley, in Ann. British School at Athens, XXIX, 1927-28, p. 202; id., in Journ. Hell. Stud., LII, 1932, pp. 193-201; id., Some Attic Vases in the Cyprus Museum, in Proc. of the British Academy, XXXIII, 1947, p. 12.