previsivo
agg. Che prevede, che fa una previsione, che offre elementi di previsione.
• Ovviamente l’intensità del recupero, dapprima molto debole ‒ spiega il Csc [Centro studi di Confindustria] ‒ si consoliderà solo nel 2016. Il biennio previsivo si chiuderà con 1 milione e 416mila unità di lavoro (Ula) in meno rispetto a fine 2007 (-5,6%). (Giuseppe Sarra, Giornale d’Italia, 18 dicembre 2014, p. 3, Attualità) • Chi vincerebbe se, per assurdo, la prossima settimana, fossero indette le elezioni politiche? Ci sono molti sondaggi al riguardo, spesso simili tra loro, ma in realtà nessuno può saperlo. Tanto che, nell’esperienza recente ‒ e non solo in Italia ‒ i sondaggi previsivi spesso non sono riusciti a individuare il risultato emerso dalle urne. (Renato Mannheimer, Giornale, 3 ottobre 2015, p. 4, Interni) • L’Italia passerà così dagli attuali 60,7 milioni di abitanti ai 58,6 del 2025 ai circa 53,7 del 2065. È la previsione statistica che l’Istat offre sul «Futuro demografico del Paese». Certo fallibile, nebulosa, piena di incertezze. I numeri sono compresi in una forbice che si allarga sempre con il passare degli anni: «Al termine del ciclo previsivo (il 2065, ndr) la forchetta va da 46,1 milioni a 61,5 milioni di residenti», scrive l’Istituto nazionale di statistica. (Andrea Scutellà, Messaggero Veneto, 27 aprile 2017, p. 9).
- Derivato dal s. f. previsione con l’aggiunta del suffisso -ivo.
- Già attestato nella Stampa del 10 agosto 1952, p. 1, Prima pagina (M. F.).