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prevenzione

Dizionario di Medicina (2010)
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prevenzione


Accertamenti e interventi sanitari intesi a scongiurare l’insorgenza di malattie, delle quali è possibile stabilire i fattori di rischio per determinati individui o fasce di popolazione. La p. è uno dei principali obiettivi dell’assistenza sanitaria.

Principi generali

La p. si propone l’individuazione di fattori di rischio o di malattie in uno stadio tale da consentire la terapia o la guarigione. Gli accertamenti anamnestici, biochimici e strumentali sono mezzi della p., ma essi non possono e non devono essere generalizzati (tutti per tutti), bensì mirati a determinati tipi di popolazione, sia per la spesa che per le oggettive difficoltà di estendere ogni indagine preventiva a ogni individuo: la p. deve tener conto del rapporto costo/beneficio, della sensibilità e della specificità dei test di screening. La p. è maggiormente efficace quando applicata a malattie frequenti e che comportino gravi conseguenze sulla salute dell’individuo, ma per determinate patologie è accertato che la diagnosi precoce non aumenta la sopravvivenza (per es. nel carcinoma polmonare). Le malattie con maggior periodo di latenza clinica sono quelle correlate ai migliori effetti della p. (il carcinoma della cervice uterina, i polipi del colon con trasformazione maligna), e i test di screening devono essere rivolti maggiormente a tali patologie.

Efficacia della prevenzione

Per valutare la reale efficacia della p., si possono utilizzare diversi parametri; la USA Preventive task force raccomanda, per adulti in condizioni di rischio normale: peso, pressione arteriosa, colesterolo, glicemia, pap-test, mammografia, colonscopia, controllo sull’uso e abuso di alcol e tabacco, vaccinazioni varie. La valutazione in termini di efficacia si basa su: numero di individui con differente decorso clinico dopo lo screening; costo per ogni anno di vita salvata; aumento di aspettativa di vita media di una popolazione (questo difficilmente valutabile se non nei grandi numeri, come per es. per il pap-test, per il carcinoma della cervice uterina, che riguarda solo il 2% della popolazione femminile, ma che in questo 2% aumenta di 25 anni l’aspettativa di vita).

Prevenzione primaria e secondaria

Si dice p. primaria quella che si propone di evitare il manifestarsi per la prima e unica volta di un evento patologico o di una determinata malattia cronica (per es., l’insorgenza di diabete in caso di familiarità o di insulinoresistenza). Si dice p. secondaria la messa in atto di procedure diagnostiche e terapeutiche che, dopo un importante evento morboso, sono volte a scongiurarne una recidiva o il manifestarsi delle complicanze. Tipiche p. secondarie sono quelle dopo un ictus o un infarto del miocardio, che consistono in un intensivo monitoraggio dei fattori di rischio cardio-vascolare, nella correzione di fattori di rischio concomitanti come il diabete e l’ipertensione, e la p. di recidive e complicanze con farmaci anticolesterolemizzanti, inibitori dell’enzima di conversione, antiaggreganti, ecc., indipendentemente dai valori attuali del paziente; la EBM dimostra infatti che questo tipo di p. riduce in modo significativo il ripetersi dell’evento acuto e l’evoluzione delle sue complicanze.

Vedi anche
vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, protozoaria). In origine, il termine designava il vaiolo dei bovini (o vaiolo vaccino) e il pus ricavato ... igiene Ramo della medicina che mira alla salvaguardia dello stato di salute e al miglioramento delle condizioni somatiche e psichiche, mediante lo studio e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria dei singoli individui (igiene individuale o igiene privata) e delle popolazioni (igiene pubblica), ... infezione In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus. ● Il concetto di infezione non si identifica con quello di malattia infettiva poiché esistono casi ... microbiologia Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi possono essere eucarioti (protozoi, funghi microscopici e la maggior parte delle alghe), procarioti ...
Altri risultati per prevenzione
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    Universo del Corpo (2000)
    Alessandro Menotti In campo medico, per prevenzione si intende il tentativo di evitare la comparsa di una malattia, o di una sua specifica manifestazione o di un suo aggravamento o recidiva fino a un possibile evento fatale, nonché il complesso delle procedure messe in atto a tale fine. L'attenzione ...
  • MEDICINA PREVENTIVA
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
    Giuseppe Rausa Dal concetto di prevenzione a quello di medicina preventiva. - Il concetto di prevenzione delle malattie, oggi ampiamente accettato e propagandato, può essere considerato vecchio quanto l'umanità. Infatti i libri sacri di tutte le antiche civiltà e religioni suggerivano o imponevano ...
Vocabolario
prevenzióne
prevenzione prevenzióne s. f. [dal lat. tardo praeventio -onis; nel sign. 2, dal fr. prévention]. – 1. Adozione di una serie di provvedimenti per cautelarsi da un male futuro, e quindi l’azione o il complesso di azioni intese a raggiungere...
pill testing
pill testing loc. s.le m. inv. Procedura di analisi e accertamento della pericolosità delle sostanze stupefacenti presenti nelle droghe di sintesi. ◆ C’è una sola certezza in Italia sul pill testing: fa discutere. E molto. Perché chi lo...
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