presidente permanente del Consiglio europeo
Principale rappresentante dell’Unione Europea nel mondo (➔ anche presidente del Consiglio europeo), secondo la nuova architettura istituzionale, introdotta nel 2009 con il Trattato di Lisbona (➔ Trattato di Lisbona che modifica il Trattato sull’Unione Europea e il Trattato che istituisce la Comunità Europea). Al C. e. appartengono i capi di Stato o di governo dei 27 Paesi membri e il p. della Commissione europea. La figura di p. p., originariamente prevista dalla Costituzione europea firmata nel 2004, ma successivamente non ratificata, è stata ripresa dal Trattato di Lisbona ed è volta a rafforzare e rendere più continuativa l’azione dell’Unione sia all’interno sia sulla scena internazionale. Il p. p. istruisce e coordina i lavori del C. e., presiede le sue riunioni, e assicura la rappresentanza politica dell’Unione verso Paesi terzi, compatibilmente con le funzioni svolte dall’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea (➔ p). Il primo p. p., nominato nel 2009, è stato il belga H. Van Rompuy, ex primo ministro del Belgio.