preside-sceriffo
(preside sceriffo), loc. s.le m. (iron.) Preside che impone il rispetto della disciplina scolastica con modi autoritari.
• Secondo gli studenti, in particolare i più radicali del Cas (Collettivo Autonomo) «sono tutti pretesti. C’è una chiara svolta autoritaria da parte dei presidi spiega Luca perché non gli interessa ciò per cui manifestiamo. Quando si trattava di attaccare la [Mariastella] Gelmini, una cosa che faceva comodo anche a loro, non erano così repressivi, ora sono diventati dei presidi sceriffi. Ma noi non ci faremo fermare dalle minacce». (Paola Benedetta Manca, Unità, 1° dicembre 2011, Bologna, p. VI) • Questi punti della legge, la scorsa settimana, sono stati in parte edulcorati ma non abbastanza da mettere in discussione il ruolo del «preside-sceriffo». (Salvatore Cannavò, Fatto Quotidiano, 4 maggio 2015, p. 4) • Con un nuovo contratto [...] saranno definiti i criteri per operare la scelta, oggi affidata alla discrezionalità del dirigente scolastico. Il preside sceriffo va in soffitta. (Alessandra Ricciardi, Italia Oggi, 30 settembre 2016, p. 39).
- Composto dal s. m. e f. preside e dal s. m. sceriffo.
- Già attestato nell’Unità del 24 ottobre 1992, p. 11, In Italia (Ninni Andriolo).