Movimento artistico e letterario promosso in Inghilterra, verso la metà del 19° sec., dalla Pre-Raphaelite Brotherhood, fondata nel 1848 dai pittori D.G. Rossetti, W. Holman Hunt, J.E. Millais e dallo scultore T. Woolner, cui si associarono poi due critici, F.G. Stephens e W.M. Rossetti, e il pittore J. Collinson. Il movimento preraffaellita è un aspetto della tendenza romantica a rivalutare l’arte dei ‘primitivi’ e dei quattrocentisti e a ricondurre l’arte a una schietta espressività religiosa: si ricollega alla corrente tedesca dei Nazareni, al gruppo dei primitifs francesi (e all’opera giovanile di Ingres), alla corrente dei puristi italiani. Agli inizi (1848-53) il gruppo ebbe impronta mistica ed estetizzante, specie nell’opera di Rossetti, sul quale ebbe forte influsso F.M. Brown; assunse un atteggiamento antiaccademico, contro la retorica del quadro storico per un’interpretazione poetica dei temi e un’esecuzione fedele e accurata. Osteggiato soprattutto per il rifiuto di Raffaello e del Cinquecento, dopo l’autorevole intervento di J. Ruskin (1851) il movimento cominciò a incontrare l’interesse del pubblico. In seguito, assumendo atteggiamenti moralistici e un tono di protesta contro il materialismo della civiltà industriale e lo sfruttamento delle classi povere, si trasformò in polemica sociale, qualificandosi come fenomeno tipicamente inglese.
La persuasione di poter dare un ritratto fedele e non volgare della vita contemporanea portò i pittori preraffaelliti a farsi interpreti della società vittoriana, cogliendo l’ambiguità dei suoi dissidi morali. Di questa seconda fase del p. artistico fu protagonista W. Morris, fiancheggiato da E. Burne-Jones e da W. Crane nella sua polemica in favore dell’artigianato e di una concreta produzione d’arte decorativa. Questa corrente ebbe grande importanza per gli sviluppi dell’architettura e dell’arte decorativa; ancora validi rimangono i disegni e le xilografie apparsi su periodici (Cornhill Magazine, Good Words), le carte da parati e i tessuti di Morris, gli arazzi e le vetrate di Burne-Jones.