Nella Roma imperiale, il rappresentante di un potere superiore a capo di una collettività o di uno speciale servizio. Fornito degli stessi poteri del praefectus (➔ prefetto), se ne distingueva in quanto preposto a un raggruppamento temporaneo di funzionari e subalterni, fuori dai quadri regolamentari dell’esercito e dell’amministrazione. Dopo Costantino il titolo fu attribuito a capi servizio della casa imperiale di grado elevato (praepositus sacri cubiculi, praepositus sacri palatii ecc.).