PRENZLAU (A. T., 53-54-55)
Città della Germania, nella parte settentrionale del Brandeburgo (distretto di Potsdam), 90 km. NNE. di Berlino e 50 OSO. di Stettino, 28 m. sul mare, posta sulle rive settentrionali del lago inferiore di Ucker (o Ucker), presso il luogo ove esce da questo il fiume omonimo, che manda le acque all'Oder-Haff. Ricordata la prima volta nel 1128, essa conserva ancora per la massima parte (specie a N. e ad E.) le mura medievali con torri e porte. Consta d'una parte antica e d'una parte più recente, le quali si sono poi riunite, come mostra l'andamento delle vie principali che formano un angolo con il vertice in corrispondenza del punto di riunione.
Prenzlau contava, nel 1933, 22.342 ab. (in maggioranza protestanti; circa 900 cattolici) ed è il capoluogo e il centro ferroviario principale dell'Uckermark, che ha ricevuto il nome dalla stirpe slava degli Ucrani, una zona agricola assai fertile, generalmente piana, a S. e ad O. coperta in parte da boschi, abbellita da qualche lago, coltivata a grano, orzo, barbabietole, tabacco (coltura introdotta da coloni provenienti dal Palatinato e dalla Francia). A Prenzlau vi sono mulini, uno zuccherificio, una fabbrica di birra, una fonderia di ghisa.