Musicista e musicologo (Copenaghen 1922 - ivi 1982). Studiò al conservatorio di Copenaghen con K. Jeppesen (1943-46) e quindi (1948) a Parigi con N. Boulanger e O. Messiaen. Prof. di etnomusicologia all'univ. di Copenaghen (dal 1969), diresse varie spedizioni di ricerca in Groenlandia, India, paesi del Golfo Persico. Nella sua produzione musicale, che comprende opere teatrali (Belisa, 1963-64; Ushen, 1980), balletti (La création, 1952; The marriage, 1966; The stranger, 1970), composizioni orchestrali (Symphonic variations, 1953; Sinfonia I, 1958; Sinfonia II, 1966; Au fond de la nuit, 1968), musiche per complessi da camera (Prolana, 1955; Rencontres, 1970; Nostalgie, 1976) e vocali (2 Prophetic songs, 1950; À l'inconnus, 1962), dopo un'iniziale influenza bartokiana e stravinskiana e un successivo periodo di applicazione della tecnica seriale, a partire dal 1960 si lasciò sempre più suggestionare, con esiti spesso felici, dalle sue ricerche etno-musicali. Tra le pubblicazioni, Musiketnologie (1974).