postdiessino
(post-diessino), agg. Successivo ai De-mocratici di Sinistra.
• la frattura che emerge nell’area postdiessina consentirebbe finalmente al gruppo dirigente democratico di mescolarsi davvero, e in modo definitivo. (Francesco Verderami, Corriere della sera, 26 aprile 2008, p. 1, Prima pagina) • Tranne sporadiche presenze altre, l’ossatura del convegno [organizzato dal Crs con Rifare l’Italia] (e del relativo progetto politico) è saldamente post-diessina, com’è giusto considerati gli attuali assetti Pd. (Stefano Menichini, Europa, 20 giugno 2012, p. 1, Prima pagina) • «Il circolo Medeot ‒ attacca [Laura] Fasiolo ‒ ha finalità importanti di carattere culturale, deve essere un laboratorio di idee e non un partito politico. Le decisioni vanno prese nelle sedi istituzionali e il direttivo del Pd si è espresso per Marco Rossi. Chi era assente, doveva starsene zitto. E poi: il direttivo è figlio della democrazia e non “di un’era politica che oggi scivola verso un’alleanza post-diessina”». (Fra. Fa., Piccolo, 19 gennaio 2014, p. 26).
- Derivato dal s. m. e agg. diessino con l’agg. del prefisso post-.
- Già attestato nella Repubblica del 27 aprile 2007, p. 17, Politica (Alessandra Longo).