postberlusconismo
(post-berlusconismo), s. m. Fase successiva al dominio della scena politica da parte di Silvio Berlusconi.
• [Gianfranco] Fini ha scelto di non andare al governo con [Silvio] Berlusconi per non rimanere nel cono d’ombra del Cavaliere. Dopo aver fatto il ministro degli esteri a cos’altro poteva ambire? A fare il ministro di polizia al posto di [Roberto] Maroni? Fini aspetta, si ritaglia un ruolo e si prepara al partito unico, pensando al post-berlusconismo che verrà. (Francesco Lo Sardo, Europa, 12 marzo 2009, p. 3, News Analysis) • L’Italia non è alla rovina, i governi del postberlusconismo faranno molte cose simili a quelle fatte dai governi Berlusconi, il ferro e il fuoco non fanno più parte (si spera) del nostro orizzonte storico, e nessuno metterà fuori campo o fuori di un nuovo arco costituzionale le forze organizzate e le idee del centrodestra italiano. (Giuliano Ferrara, Foglio, 13 giugno 2011, p. 1, Prima pagina) • È bene, quando ci si incontra abituarsi a parlare del presente e del futuro, non trasformando queste importanti occasioni in amarcord del tempo che fu e in postberlusconismo fuori tempo massimo. (Biagio Cacciola, Giornale d’Italia, 27 giugno 2013, p. 3, Destra).
- Derivato dal s. m. berlusconismo con l’aggiunta del prefisso post-.
- Già attestato nella Stampa del 17 dicembre 1994, p. 4, Interno (R. I.).