Nave attrezzata per consentire l’involo e l’appontaggio di elicotteri in operazioni di sbarco o caccia ai sommergibili. La necessità di effettuare teste di ponte sulla costa, o a poca distanza da essa, ha suggerito l’opportunità di disporre di navi idonee a imbarcare reparti da sbarco insieme con elicotteri sufficientemente grandi per il trasporto rapido a terra del personale e degli equipaggiamenti al seguito. Oggi, in tutte le marine, gli elicotteri (in particolare in versione antisommergibili) fanno parte integrante del sistema di combattimento di incrociatori, cacciatorpediniere e fregate. Tali unità sono dotate di piattaforma di decollo e di aviorimessa per il ricovero di uno o due elicotteri.
Le p. sono sempre più utilizzate come unità da pattugliamento, cioè per il controllo delle zone economiche di maggior interesse del paese, per la lotta all’immigrazione clandestina e per il soccorso. Gli elicotteri, infatti, possono essere dotati di sensori di scoperta di vario genere, che estendono grandemente le portate dei sensori installati sulla nave; possono essere armati di siluri antisom, missili antinave, razzi o cannoni, aumentando le capacità offensive dell’unità su cui sono imbarcati. Alcuni modelli di elicottero sono in grado di trasportare truppe d’assalto, utili sia per abbordare navi da sottoporre a controllo, sia per occupare punti strategici dell’entroterra durante l’esecuzione di assalti; per quest’ultimo ruolo, le p. sono caratterizzate da ampi ponti di volo, tali da permettere il decollo contemporaneo di più elicotteri d’assalto e proiettare così consistenti forze da sbarco in profondità, oltre la linea di costa, scavalcando le linee di difesa nemiche.