Patriota (Como 1780 - Milano 1860). Deputato prima ai Comizî di Lione, poi al Corpo legislativo della Repubblica e del Regno d'Italia, dopo la caduta di Napoleone fu uno dei capi del liberalismo lombardo. A lui si deve l'introduzione delle prime filande a vapore in Lombardia, lo sviluppo dell'illuminazione a gas, la fondazione di scuole; promosse il Conciliatore e vi collaborò. Federato e carbonaro, all'arresto di Silvio Pellico fuggì in Inghilterra (1822), e fu condannato a morte in contumacia dall'Austria. Fu poi in Grecia (1825-27) e in Francia, e poté tornare a Milano nel 1840. Nel 1848 fu incaricato dal governo provvisorio di Milano di una missione speciale a Parigi. Dopo il ritorno degli Austriaci visse in disparte.