• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Porfirio di Tiro

Dizionario di filosofia (2009)
  • Condividi

Porfìrio di Tiro Pensatore nativo di Tiro, o forse di Batanea in Siria (n. 234 d.C


m. forse Roma inizio 4° sec.). Il suo nome originario era Malco (cioè «re»); il nome greco P. era spiegato sia con riferimento alla porpora regia, sia alla porpora di cui era ricca la sua patria. Allievo di Plotino a Roma, trasferitosi poi (288) in Sicilia per superare una crisi depressiva su consiglio dello stesso maestro, divenne il più illustre dei suoi discepoli per le sue opere erudite e filosofiche. Delle prime fanno parte la sistemazione degli scritti di Plotino in sei Enneadi (➔), che egli pubblicò premettendovi una Vita di Plotino, e i molteplici scritti e commenti a opere platoniche e aristoteliche, che rispondono anche alla tendenza, propria del neoplatonismo in genere, e di P. in partic., ad attenuare o eliminare il contrasto tra Platone e Aristotele (tale intento hanno anche le opere: Περὶ τοῦ μίαν εἶναι τήν Πλάτωνος καὶ ᾿Αριστοτέλους αἵρεσιν «Sull’identità di platonismo e aristotelismo», perduta, e Περὶ τῶν τῆς ψυχῆς δυνάμεων «Sulle facoltà dell’anima»). Nella sua attività più propriamente speculativa egli si mostra sensibile soprattutto al lato etico-religioso del neoplatonismo plotiniano, che con le sue trattazioni contribuisce a chiarire. I suoi scritti principali sono: Εἰσαγωγή «Isagoge» o Αἱ πέντε φωναί «Le cinque voci», in cui si tratta dei cinque concetti γένος, εἶδος, διαφορά, ἴδιον, συμβεβηκός (lat. genus, species, differentia, proprium, accidens), fondamentale per il passaggio della logica classica in seno alla tradizione cristiano-medievale; ᾿Αφορμαὶ πρὸς τά νοητά (trad. it. Sentenze sugli intellegibili); Πρὸς Μαρκέλλαν (trad. it. Lettera a Marcella, scritto in forma epistolare e destinato alla moglie, vedova di un amico e madre di sette figli, che egli sposò in tarda età); Βίος Πυϑαγόρου (trad. it. Vita di Pitagora); Περί τοῦ ἐν ᾿Οδυσσεία τῶν νυμφῶν ἄντρου (trad. it. L’antro delle Ninfe), tipico esempio di allegoresi omerica; Κατὰ χριστιανῶν (trad. it. Contro i cristiani), polemica contro il cristianesimo e specialmente contro l’uomo-dio, che fu arsa in pubblico nel 448 e determinò risposte da parte di Metodio, Eusebio di Cesarea, Apollinare di Laodicea e Filostorgio. Se la storiografia filosofica fino alla fine del 20° sec. tendeva a individuare in P. solo un organizzatore e divulgatore del pensiero plotiniano, ormai la complessità del suo pensiero è stata ampiamente rivalutata.

Vedi anche
Plotino (gr. Πλωτῖνος, lat. Plotinus). - Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. Plotino è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti da Porfirio. Plotino riprende le formulazioni più tarde del pensiero ... Apollinare di Laodicea il Giovane Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase - quella relativa alla cristologia - delle controversie dogmatiche. Dei numerosi scritti restano ... santo Metòdio d'Olimpo Metòdio d'Olimpo, santo. - Scrittore cristiano (m. forse martire nel 311), ritenuto vescovo di Olimpo (Licia) o d'altra sede. Delle opere di Metodio d'Olimpo, santo, l'unica conservata integralmente nel greco originale è il Συμπόσιον ἢ περὶ ἁγνείας ("Simposio o della castità"), dialogo che vuol essere ... Giàmblico Giàmblico ('Ιάμβλιχος, lat. Iamblĭchus). - Filosofo neoplatonico (n. Calcide, Celesiria, 250 circa - m. 330 circa). Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Siria. Scolaro del peripatetico Anatolio e poi di Porfirio, influì fortemente sullo sviluppo del neoplatonismo plotiniano e porfiriano, accentuando ...
Tag
  • APOLLINARE DI LAODICEA
  • EUSEBIO DI CESAREA
  • NEOPLATONISMO
  • CRISTIANESIMO
  • FILOSTORGIO
Altri risultati per Porfirio di Tiro
  • Porfìrio di Tiro
    Enciclopedia on line
    Filosofo nativo di Tiro (n. 234 d. C. - m. forse Roma inizio sec. 4º). Scolaro di Plotino, di cui pubblicò le Enneadi e scrisse una biografia, P. cercò nei suoi scritti di attenuare il contrasto tra Platone e Aristotele. Nella sua attività più propriamente speculativa egli mostrò di sentire soprattutto ...
  • FELICIANI, Porfirio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 46 (1996)
    Franco Pignatti Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia). Da giovane coltivò studi filosofici, matematici, astrologici, oltre a quelli di giurisprudenza in cui si laureò all'università di Perugia ...
  • PORFIRIO di Tiro
    Enciclopedia Italiana (1935)
    PORFIRIO (Πορϕύριος, Porphyrius) di Tiro Guido Calogero Pensatore greco, nato il 232 o 233 d. C., morto, pare a Roma, sul principio del sec. IV. Dal 262 o 263 scolaro di Plotino a Roma, divenne il più illustre dei suoi discepoli, contribuendo largamente, con la sua vasta attività filosofica ed erudita, ...
Vocabolario
tiro²
tiro2 tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e...
tiro a ségno
tiro a segno tiro a ségno (o tirasségno e fam. tiraségno) locuz. usata come s. m. – Attività, prova o esercitazione di tiro a un bersaglio fisso o mobile, con armi da fuoco (fucili e carabine, pistole e rivoltelle), effettuate come attività...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali