PONTIOS (Ποντιος)
1°. - Scultore ateniese; appartenne alla corrente neo-attica (v. neoaticismo), noto per aver firmato (Πόντιος ᾿Αϑηναῖος ἐποίει) un grande rhytòn in marmo pentelico, rinvenuto a Roma, negli Orti Mecenaziani sull'Esquilino, e conservato ora al Museo dei Conservatori. Il rhytòn, in forma di grifo alato, è decorato nella parte superiore con le figure di tre menadi (Hauser, nn. 25, 28 e 29) che derivano da schemi della fine del V sec. a. C. (v. Menadi; Kallimachos). L'opera di P., eseguita probabilmente ad Atene, denota una derivazione da lavori toreutici.
Bibl.: C. L. Visconti, Di un vaso marmoreo in forma di "rhytòn" servito ad uso di fonte nei giardini di Mecenate, in Bull. Com., III, 1875, p. 119 ss.; Fr. Hauser, Die neu-attischen Reliefs, Stoccarda 1889, passim; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XXII, 1954, c. 29 s., s. v., n. 2; W. Fuchs, Die Vorbilder der neuattischen Reliefs, in Jahrbuch, XX Ergänz., Berlino 1959, pp. 74 a 6 e 76.