PONTEDERA (A. T., 24-25-26 bis)
Cittadina della Toscana in provincia di Pisa, da cui dista 22 km. Sorge sulla riva sinistra dell'Arno alla confluenza del fiume Era, onde il suo nome, a 14 m. s. m. Antico castello dei Pisani sorto ai primi del sec. XIII, oggetto di frequenti dispute coi Fiorentini, nel dominio dei quali passò nel 1406, ebbe, specie negli ultimi due secoli, un notevole sviluppo come centro agricolo e industriale. Abbattute nel 1554 le antiche mura, quasi nulla conserva del suo più remoto passato. L'abitato presenta quindi un aspetto moderno, con strade ampie, fiancheggiate da decorose costruzioni. La sua popolazione, che nel 1551 non arrivava a 1000 ab., salì a 2050 nel 1745 e a 5302 nel 1833. Il comune di Pontedera che si estende per kmq. 38,98, nel 1861 annoverava 9725 ab. e raggiunse i 15.934 nel 1931, dei quali 11.000 sono nel centro capoluogo, 2500 in quello de La Rotta e il resto nei minori casali e villaggi e nelle case sparse della sua fiorente campagna. Pontedera è un considerevole centro industriale e commerciale, fra i maggiori della Toscana; l'industria vi conta 405 esercizî con 4420 addetti (tessitura del cotone, pastifici, ecc.). Stazione della ferrovia Firenze-Pisa cui è congiunta anche da una linea tramviaria e testa di linea di un tronco che la congiunge direttamente a Lucca, aperto nel 1929.