PONTE SAN MARTINO (già Pont-Saint-Martin; A. T., 20-21)
Centro della provincia di Aosta (Piemonte) a 345 metri s. m., sorto allo sbocco della valle di Gressoney in quella di Aosta, sull'ampio cono di deiezione costruito dal torrente Lys, affluente di sinistra della Dora Baltea. Contava 858 abitanti nel 1931 ed è importante centro industriale e stradale, allacciato mediante ferrovia con Aosta (km. 50) e con Torino (km. 79), sulla grande arteria carrozzabile della valle di Aosta, con l'importante diramazione per Gressoney-la-Trinité (km. 34,2), servita da una linea automobilistica. Il comune è stato ampliato nel 1929 con l'aggregazione dell'ex-comune di Perloz e di zone staccate da comuni limitrofi; ha una superficie di kmq. 29,88 e una popolazione (1931) di 2534 abitanti, distribuiti in numerose frazioni. L'altimetria del territorio va da m. 310 a 2710. Economicamente esiste profonda differenza tra l'ex-comune di Perloz, esposto a sud-est tra castagneti, prati, pascoli, senza industrie né rapide vie di comunicazione, a economia essenzialmente agricolo-pastorale, e il comune di S. Martino, ricco di vigneti, di coltivi, d'industrie e di mezzi di comunicazione. La grande industria riguarda la metallurgia del ferro e del rame e lo sfruttamento dell'energia idroelettrica (grande centrale alimentata dalle acque del Lys, con salto di m. 541 e una potenza installata di 30.000 kW). Degno di nota il ponte romano sul Lys, del I sec. a. C. e tuttavia ben conservato.