COLONNA, Pompeo
Cardinale, nato a Roma dal principe Girolamo C. nel 1479. Giovanissimo si distinse nel guerreggiare gli Orsini (1498) e nel combattere per gli Spagnoli a Barletta, a Cerignola e al Garigliano (1503). I congiunti, e specialmente lo zio cardinale Giovanni, lo vollero ecclesiastico: fu protonotario (1507), vescovo di Rieti e abate commendatario di Subiaco e di Grottaferrata (1508); ma rimase soldato. Nell'agosto del 1511, sparsasi in Roma notizia della morte imminente di Giulio II, Pompeo, deluso forse nella speranza della porpora, eccitò il popolo in Campidoglio a scuotere il giogo dei preti e a ricuperare la libertà. Riavutosi il papa, si fortificò a Subiaco e nei Monti Latini; fu allora deposto da ogni dignità e dichiarato reo di fellonia. Poi ebbe il perdono, senza riavere l'ufficio vescovile. Morto Giulio, rientrò in città acclamato; da Leone X, a cui fu caro forse per il comune amore alle lettere, riebbe la mitra ed ebbe la porpora (1517). Furono questi i suoi anni migliori. Nel palazzo dei Santi Apostoli, o nelle splendide ville, dava banchetti sontuosi, offriva cacce, raccoglieva cardinali e patrizî, aveva consuetudine con letterati. Fece anche, per interessi familiari, viaggi in Francia e in Germania; e da Massimiliano imperatore fu mandato in Fiandra al nipote, il futuro Carlo V, per distoglierlo dall'alleanza fraucese (1517). Nel conclave del 1521-22, pur essendo di parte imperiale, si chiarì fiero oppositore di Giulio de' Medici; poi aderì alla proposta di lui per l'elezione di Adriano VI. Nel conclave del 1523, di nuovo, fu ostile al Medici; piegò in ultimo per timore dell'elezione di un Orsini o, forse, per simonia. Dal Medici, divenuto papa Clemente VII, ebbe l'ufficio di vice-cancelliere e il magnifico palazzo Riario (1524); e, come già nei pontificati precedenti, ebbe, in amministrazione o in titolo, gran numero di vescovati, cui rinunziava dopo breve tempo, cedendoli spesso a congiunti o familiari. Ma di Clemente VII fu sempre nemico, tanto più da che il papa tentò d'infrangere il giogo spagnolo e imperiale. Pompeo fu allora principalissimo strumento degl'intrighi e delle violenze di Carlo V. Disarmato il papa con una tregua mendace, entrò il 20 settembre del 1526 in Roma al grido di "Imperio, Colonna e libertà"; le sue bande saccheggiarono il Vaticano e fin le stanze del papa e la stessa basilica di S. Pietro; ma, a suo dispetto, l'inviato imperiale conchiuse col papa un armistizio, nel quale gli era promessa amnistia. Il patto, imposto con la violenza, non tenne: il C. fu in concistoro privato del cappello e di ogni altra dignità, e vide saccheggiate e arse le sue terre. Condusse allora guerra contro il papa nell'esercito spagnolo, e di nuovo da lui, ridotto all'estremo, ebbe promessa di perdono; ma qualche giorno dopo l'ingresso dei lanzichenecchi (maggio 1527), entrò in Roma con i suoi, che accrebbero la rovina. Poi parve mosso a pietà, cercò di diminuire gli orrori del sacco; e ne ebbe dall'adulaziorie il nome di secondo Camillo. E quando il papa lo invocò nell'ultima angoscia, si adoperò efficacemente alla liberazione di lui e di Roma e ottenne la restituzione di ogni dignità, e privilegi e grazie nuove. Andò poi con l'Orange a Napoli, ne fu luogotenente generale nel regno (1529) e, alla morte di lui, divenne viceré (1530), lodato per energia, odiato per severità e come strumento d'intollerabile pressione fiscale. Morì a Napoli, si disse, e pare a torto, di veleno (1532). Amico delle lettere, fu autore di un'Apologia mulierum dedicata alla cugina Vittoria (inedita,.
Bibl.: Oltre agli scritti del Coppi e del Colonna sulla famiglia C., vedi in particolare P. Giovio, Pompeii Columnae card. vita, in Opera omnia, Basilea, Perna 1578, p. 130 segg.; A. Ciacconio, Vitae pontif., a cura di Oldoini, III, Roma 1677, col. 354 segg.; A. Consorti, Il cardinale P. C., Roma 1902, tutti con tendenza apologetica. Ampio e sereno racconto in Pastor, Storia dei papi, trad. it. III e IV, passim, Roma 1925-26. Per il suo governo a Napoli, cfr. G. De Blasiis, Racconti di storia napoletana, Napoli 1908, pp. 1-24.