politica commerciale
Misure intraprese dagli Stati rispetto alle relazioni di scambio di beni con Paesi stranieri. Esse possono variare dalla determinazione di dazi e tariffe alla stipulazione di accordi commerciali con nazioni limitrofe, alla volontaria svalutazione dei tassi di cambio fino alle misure d’incoraggiamento dello scambio commerciale. I provvedimenti volti a frenare o a spronare l’internazionalizzazione delle imprese all’estero o l’insediamento d’imprese straniere nel proprio Paese possono anche essere considerate parte della p. c. domestica (➔ anche investimento diretto estero).
Molto spesso è accaduto e accade che alcuni Stati intraprendano misure di p. c. in comune. Un esempio importante è quello della Comunità Europea (➔ CE). Quest’ultima fu creata nel 1957 sotto il nome di Comunità Economica Europea (➔ CEE) ed entrò in vigore nel 1958. Inizialmente, essa aveva soprattutto un carattere commerciale, perché lo scopo era quello di facilitare il libero movimento dei beni, dei servizi, dei lavoratori e dei capitali, di favorire l’abolizione dei cartelli e lo sviluppo di politiche congiunte in vari campi. In seguito la Comunità Europea si sviluppò ulteriormente fino a diventare un’unione doganale (➔) prima e monetaria (➔) poi. Un altro esempio importante di unione commerciale è rappresentato dal MERCOSUR (➔), accordo economico e politico tra Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, fondamentalmente per il libero transito di beni e prodotti attraverso i Paesi membri, la fissazione di una tariffa comune, la determinazione di una p. c. condivisa rispetto agli Stati non membri, la coordinazione delle politiche macroeconomiche e settoriali e, infine, l’impegno degli Stati membri a lavorare per una maggiore integrazione futura. Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale vi fu uno sforzo condiviso da molti Paesi e organizzazioni internazionali a facilitare gli scambi commerciali e a ridurre le tariffe sul commercio internazionale. Tali sforzi ebbero avvio nel 1947 con gli accordi sulle tariffe e sul commercio internazionale (➔ area di libero scambio), poi divenuti noti come GATT (➔), che diedero luogo alla nascita nel 1993 della World Trade Organization (➔ WTO), con il compito, tra gli altri, di facilitare il commercio internazionale e ridurre le tariffe e le barriere. Uno dei passi più importanti attuati dalla WTO è stato infatti il Doha Round (➔), una serie di negoziazioni volte per l’appunto a rimuovere le barriere al commercio internazionale.