politainment
(poli-tainment), s. m. o f. inv. Spettacolo d’intrattenimento nel quale si affrontano temi di natura politica.
• l’industria dell’intrattenimento risucchia la politica, definendo format specifici. Gli studiosi parlano soprattutto di tre generi televisivi: infotainment, soft news, politainment. […] il politainment unisce ‒ come nel neologismo che lo indica ‒ politica e intrattenimento, nel contempo, volendo rendere la politica divertente e, attraverso di essa, qualificare l’intrattenimento. (Davide Gianluca Bianchi, Stampa, 14 novembre 2009, Tuttolibri, p. 9) • Semplificare, personalizzare, popolarizzare. Dopo l’infotainment, il politainment. Allargatasi la distanza tra ideologie ed elettori e accorciatasi quella tra «personaggio» e (tele)voto, la politica e la pubblicità finiscono con il sovrapporsi. Le funzioni s’intrecciano, ma la finalità è unica: persuadere. (Luigi Mascheroni, Giornale, 31 gennaio 2010, p. 7, Il Fatto) • Politica, spettacolo, tifo calcistico, tutto si fonde e confonde. In altre parole, siamo entrati nell’era del «politainment», la politica-intrattenimento. (Marino Niola, Repubblica, 10 maggio 2016, p. 48, Cultura).
- Espressione inglese composta dall’agg. politic ‘politico’ e dal s. entertainment ‘intrattenimento’.
- Già attestato nella Stampa del 16 ottobre 2007, p. 41, Società e cultura.