POLIPODIACEE
. Famiglia di Felci (v.), che trae il suo nome dal genere Polypodium, ricca di forme, comprende per la maggior parte piante umicole, viventi nelle foreste, più raramente rupicole, arboricole o epifite. Sono per lo più erbacee, talune con stipite ingrossato, ma di rado arborescenti (le Felci arborescenti appartengono per la maggior parte alle famiglie Dicksoniaceae e Cyatheaceae).
Le foglie sono per lo più divise o suddivise, più raramente intere (Scolopendrium, diversi Polypodium, ecc.). I sori hanno numerosi sporangi (sporoteci) stipitati, ad anello elastico verticale, incompleto, cioè interrotto alla base, dove avviene trasversalmente la rottura dello sporangio; i sori sono talora nudi (Polypodium, Gymnogramme, ecc.), ma più spesso sono ricoperti da un'espansione epidermica, scariosa (indusio) o dal margine arrovesciato dei lobi fogliari (falso indusio; Pteris, Adiantum, ecc.). In alcune gli sporofilli sono differenziati dalle altre foglie sterili (Onoclea, Allosorus, alcuni Blechnum, ecc.).
Questa famiglia comprende circa due terzi delle Felci conosciute, cioè 3900 specie, ripartite in 109 generi, diffuse su tutto il globo. Vi appartengono anche la maggior parte delle Felci italiane, cioè 44 specie comprese in 16 generi. Le italiane e parecchie esotiche sono piante eminentemente ornamentali e quindi spesso coltivate.
La famiglia può essere suddivisa in 10 tribù: Woodsiee, Onoclee, Davalliee, Oleandree, Aspidiee, Aspleniee, Pteridee, Vittariee, Polipodiee ed Acrostichee; ma gli autori sono lungi dall'essere concordi sul valore da attribuirsi a certi caratteri e quindi alcuni generi o gruppi di specie passano da una tribù all'altra secondo il criterio seguito.
Nella flora italiana sono rappresentate le seguenti tribù: Woodsiee con i gen. Woodsia e due specie proprie delle Alpi, Cystopteris con la C. fragilis in tutta Italia; Onoclee con Onoclea struthiopteris, bella e grande felce delle Alpi, con sporofilli parte fertili e parte sterili; Aspidiee col gen. Aspidium variamente circoscritto con Nephrodium, Polystichum, Dryopteris e Phegopteris, comprendente otto delle maggiori Felci italiane viventi nei luoghi ombrosi dei boschi, di cui la più nota è Aspidium (Polystichum) filix-mas o Felce maschia; anche A. aculeatum, A. lonchitis, A. rigidum e A. spinulosum non sono rati; Aspleniee con i gen. Athyrium e la specie A. filix-foemina o Felce femmina assai comune con le precedenti; Asplenium con 13 specie, di cui A. adiantum-nigrum, A. trichomanes ed A. ruta-muraria assai comuni; Scolopendrium con S. vulgare, bella felce ornamentale a foglie linguiformi, vivente nei luoghi ombrosi, nelle grotte e nei pozzi; Ceterach col C. officinarum, volg. Cedracca; Blechnun, rappresentato in Italia dal Bl. spicant, a foglie pennato-partite, le sporifere con segmenti assai più stretti che nelle sterili; Woodwardia con la W. radicans, grande felce a distribuzione prevalentemente tropicale, che si trova in poche località della Sicilia, Calabria, Penisola Sorrentina ed isola d'Ischia; Pteridee col gen. Pteris, di cui la Pteris (Pteridium) aquilina o Felce aquilina, comunissima; Adiantum, comprendente felci elegantissime, come il comune A. capillus-veneris, comunemente detto Capelvenere; Polipodiee con Polypodium, in Europa rappresentato dal solo P. vulgare, con rizoma dal sapore di liquirizia, conosciuto col nome di Felce dolce.