Affezione infiammatoria della sostanza grigia dell’encefalo (➔ encefalite); il termine è usato di preferenza per le malattie che colpiscono i distretti tronco-encefalici (nuclei, sostanza grigia centrale, sostanza reticolare) ed è esteso alle affezioni di natura dismetabolica. La p. emorragica superiore (o encefalopatia di Wernicke) è caratterizzata dalla localizzazione di un processo degenerativo nella sostanza grigia della metà superiore del tronco dell’encefalo e nei corpi mammillari, che può estendersi ai distretti inferiori bulbari (regione del IV ventricolo e delle olive inferiori) e anche alle corna anteriori del midollo cervicale. È dovuta a un disturbo del metabolismo glicidico, che avrebbe la sua origine in una carenza di vitamina B1 (alcolismo cronico, carcinomi, vari quadri di malnutrizione ecc.). La sintomatologia inizia con malessere, cefalea, vomito ecc. fino a paralisi dei muscoli oculari, difficoltà della parola ecc. Il decorso è acuto, rapido, molto grave; se guarisce, residuano spesso postumi deficitari.