polineuropatia (o polineurite)
Patologia dei nervi periferici, che si può presentare in forma acuta o cronica, simmetrica o asimmetrica, interessando separatamente i nervi sensitivi o motori, oppure ambedue i gruppi.
La sindrome di Guillain-Barré (➔ Guillain, George) e similari sono p. assonali degenerative, associate a paralisi acuta ascendente. Le p. in corso di malattie sistemiche comprendono quella da sepsi generalizzata e da uremia acuta: sono forme assonali con denervazione precoce. La p. difterica dipende dall’azione sui nervi dell’esotossina del batterio, e può portare a paralisi respiratoria. La p. tossiche acute si riscontrano negli avvelenamenti da metalli pesanti (arsenico, piombo, tallio), da farmaci (in particolar modo gli antineoplastici, alcuni antimicrobici, il disulfiram), da solventi industriali e spec. da ortofosfati; possono provocare paralisi acute e croniche. Le p. da deficit nutrizionali sono, nel mondo occidentale, maggiormente legate all’alcolismo, mentre nei Paesi in via di sviluppo a carenze vitaminiche multiple (pellagra, beri-beri, ecc.). La p. diabetica è una complicanza del diabete. Le p. immunologiche si riscontrano in caso di periarterite nodosa, nelle vasculiti, nell’artrite reumatoide, nel lupus. Le p. paraneoplastiche (in part., nel linfoma non-Hodgkin) e quelle che sorgono in corso di paraproteinemie, sono dovute probabilmente alla produzione di anticorpi anomali anti-nervo periferico; in partic., la sindrome POEMS (Polineuropatia, Organomegalia, Endocrinopatia, proteina M elevata, Skin) associa al mieloma p. e adenopatie multiple.
I sintomi delle p. sono di tipo sensitivo, motorio, riflesso, neurovegetativo e trofico. Le p. simmetriche derivanti da danni ai neuroni delle corna midollari sono caratterizzate da astenia e paralisi che colpiscono primariamente le parti distali e ascendono verso il tronco cerebrale. Il cranio è generalmente risparmiato, o l’ultimo a essere colpito. L’atrofia muscolare è caratteristica, come conseguenza sia della denervazione, che del disuso. Nelle p. che colpiscono le fibre nervose di maggior diametro, anche i riflessi osteo-tendinei sono compromessi precocemente. I deficit sensitivi si manifestano più spesso nelle p. tossiche e metaboliche, con abolizione della sensibilità tattile, termica, dolorifica. Sono frequenti, per contro, parestesie e dolori spontanei, spec. nella p. diabetica e in quella alcolica. Importanti sono i sintomi da deafferentazione propriocettiva, ossia dovuti alla mancanza degli stimoli sensoriali che influiscono in via riflessa sulla postura e il movimento: tali sintomi portano ad atassia. In certe fasi delle p., spec. quelle autoimmuni e le forme croniche demielinizzanti di tipo infiammatorio, si possono osservare anche i tremori. Se la p. inizia nell’infanzia viene influenzato in modo particolare il trofismo, fino a determinare deformità delle mani, dei piedi, della colonna vertebrale; l’atrofia muscolare da denervazione si associa a lesioni da analgesia, in quanto la mancanza di sensibilità espone a ustioni e ferite; la pelle è sottile e fragile e possono coesistere osteomieliti con mutilazioni senza dolore.