polimero
Molecola a elevato peso molecolare costituita dalla ripetizione di numerose unità di più piccolo peso molecolare, dette monomeri, unite a catena a mezzo di legami covalenti. I p. possono essere lineari o ramificati a seconda della direzione in cui si formano i legami. Sebbene con il termine p. si intendano essenzialmente macromolecole di origine sintetica (materie plastiche, gomme sintetiche, fibre tessili, sostanze usate nelle industrie farmaceutiche, ecc.), sono p. anche le macromolecole tipiche dei sistemi viventi, come gli acidi nucleici, le proteine, i polisaccaridi. Così, i polipeptidi e le proteine sono p. formati da sequenze variabili di amminoacidi; gli acidi nucleici e i polinucleotidi sono p. costituiti da numerosissime unità di basi nucleotidiche; i polisaccaridi sono p. che si originano dall’unione di più unità di monosaccaridi. La formazione dei p. nelle cellule è sotto stretto controllo enzimatico (per es., delle polimerasi) e la loro sintesi necessita di un notevole dispendio energetico sotto forma di ATP. P. biocompatibile: biomateriale di natura polimerica che può sostituire in parte o in tutto un tessuto vivente senza reazione di rigetto da parte dell’organismo (➔ biomateriale).