polimero
polìmero [Comp. di poli- e -mero] [CHF] [FML] Nome generico di sostanze, naturali o artificiali, la cui molecola risulta dall'unione (polimerizzazione), spontanea o provocata, di due o più molecole uguali o simili (monomeri); a seconda del numero di monomeri costituenti, i p. si distinguono in oligomeri se con numero non grande di monomeri (dimeri, molecola di due monomeri; trimeri, con tre monomeri; ecc.) e in alti p., o altopolimeri o p. propriamente detti, costituiti, questi ultimi, da molecole (macromolecole) con peso molecolare che può superare il milione, capaci di dare soluzioni colloidali, per cui vengono anche chiamati p. colloidali: v. polimero. A seconda del modo di polimerizzazione, si hanno i p. per poliaddizione e quelli per policondensazione; tra i p. naturali per poliaddizione, è la gomma elastica (caucciù); tra quelli per policondensazione i polisaccaridi, le proteine, gli acidi nucleici. Alcuni p. sintetici (materie plastiche) hanno assunto grande importanza, sia come sostituti di materiali diversi (legno, metalli, ceramica, carta, gomma, ecc.), sia per la produzione di fibre tessili, vernici, lubrificanti, ecc. Esistono anche p. inorganici, tra i quali, partic. importanti, i siliconi. Per ottenere p. con proprietà tecnologiche particolari, si possono far polimerizzare monomeri di due o più specie diverse, ottenendo così i copolimeri. ◆ [CHF] [FML] P. amorfo: v. polimero: IV 552 f. ◆ [CHF] P. conduttori elettrici: p. che, contrariamente alle normali proprietà isolanti dei p. in generale, presentano la conducibilità elettrica tipica dei materiali conduttori; tale comportamento è mostrato non soltanto da materiali compositi formati da p. (per es., cloruro di polivinile, poliesteri) e da nerofumo o da polveri metalliche (alluminio, acciaio inossidabile) o da fibre metalliche in quantità notevole (da 5 a 40 %), ma anche da alcuni p. (per es., poliacetilene) che, quando vengono trattati con quantità controllate di composti accettori di elettroni (fluoruro di arsenico, alogeni, ecc.), presentano proprietà conduttrici, e perciò sono anche denominati metalli organici: v. polimero: IV 560 f. ◆ [FSD] P. coniugato: v. isolanti: III 338 d. ◆ [FML] [FSD] P. cristallino: v. polimero: IV 555 e. ◆ [CHF] [FML] P. fotosensibile: denomin. di p. suscettibili di subire una trasformazione permanente delle loro proprietà se esposti all'azione della luce. ◆ [CHF] [FML] P. lineare: categoria di p. la cui molecola si sviluppa secondo una struttura essenzialmente lineare, distinguendosi p. stereoregolari (o tattici) e p. atattici a seconda che si abbia oppure no una certa regolarità spaziale; tra i p. stereoregolari si distinguono ulteriormente p. isotattici e p. sindiotattici a seconda che i gruppi con carbonio terziario siano oppure no da una stessa parte rispetto all'asse della catena principale. ◆ [CHF] [FML] P. piezoelettrici: v. piezoelettricità: IV 508 c. ◆ [CHF] [FML] Conformazione eclissata, trans, gauche e gauche∗ di un p.: v. polimero: IV 554 e, 555 a.