• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

POLIFEMO

Enciclopedia Italiana (1935)
  • Condividi

POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)


Ciclope figlio di Posidone e della ninfa Toosa. Il poeta del IX dell'Odissea, elaborando questa figura, probabilmente già popolare in fiabe e racconti di marinai, le ha dato quei classici aspetti di rozzo e bestiale pastore misantropo, monocolo (non è detto esplicitamente, ma risulta dalla scena dell'accecamento), solo capace d'una certa tenera sollecitudine per il suo gregge, che, dopo avere ucciso e divorato più compagni di Ulisse, è da questo ubbriacato di vino dolce e accecato con un palo arroventato. La storia della successiva fortuna letteraria di P. in Grecia è quella d'un progressivo affinamento di questa potente e grossolana figura d'orco; a poco a poco il P. omerico, attraverso la commedia dorica e attica, il ditirambo e l'idillio siciliano, divenne la irriconoscibile figura dell'XI idillio di Teocrito, giovanottone sentimentale e malinconico, innamorato ingenuamente della ninfa Galatea. Nei poeti latini, come Virgilio e Ovidio, P. riappare nelle gigantesche e fiere proporzioni dell'Odissea (per quanto certo meno selvaggio), come rivale minaccioso del pastore Aci, o cagione di sgomenta fuga ai compagni di Enea sbarcati in Sicilia. La figura di questo massimo tra i Ciclopi, soprattutto in scene dell'episodio omerico, fu prediletta dalla pittura vascolare (vaso di Aristonoo), e, nell'addolcita forma ellenistica, in pitture parietali e rilievi.

Vedi anche
Ciclopi Figure favolose della mitologia greca, di statura gigantesca e fornite di un solo occhio situato in mezzo alla fronte. Nell’Odissea sono una collettività di giganti spregiatori degli dei, che vivono in caverne allo stato pressoché di natura e antropofagi; sono pastori e il loro capo è Polifemo, figlio ... Galatea (gr. Γαλάτεια) mitologia Nereide, così chiamata dalla spuma marina, bianca come il latte (γάλα); amata da Polifemo, gli generò il figlio Galato (o anche Celto e Illirio; eponimi dei Galati, Celti e Illiri). Secondo un’altra versione, Polifemo ebbe come rivale il giovinetto Aci, figlio di Pan e di ... Aci (gr. ῎Ακις) Fiume della Sicilia che scorreva nel territorio dell’odierna Acireale.  ● Secondo la leggenda (Ovidio, Met. 13, 750) il giovane Aci, figlio del dio Fauno e della ninfa Simetide, si innamorò della nereide Galatea, amata da Polifemo; questi per gelosia volle sfracellare con un masso Aci, che ... Odisseo (gr. ᾿Οδυσσεύς) Nome greco dell’eroe omerico dell’Odissea, Ulisse.
Tag
  • MISANTROPO
  • DITIRAMBO
  • TEOCRITO
  • POSIDONE
  • VIRGILIO
Altri risultati per POLIFEMO
  • Polifemo
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Giovanni Reggio Mitico ciclope, figlio di Posidone e della ninfa Toosa. Rappresentato nell'Odissea come rozzo e bestiale, la sua figura passa, dopo un progressivo raffinamento nell'età alessandrina, nella letteratura latina, dove per opera di Virgilio e di Ovidio riprende l'antico aspetto di mostruoso ...
Vocabolario
polifèmo
polifemo polifèmo s. m. – Nome (propr. Polifemo, gr. Πολύϕημος, lat. Polyphemus) del mitico Ciclope, il gigantesco pastore con un solo occhio in mezzo alla fronte che compare nel 9° libro dell’Odissea, esteso talora antonomasticamente nel...
polifèmico
polifemico polifèmico agg. (pl. m. -ci), letter. – Proprio, caratteristico del ciclope Polifèmo, che nel 9° libro dell’Odissea è un rozzo e bestiale pastore con un occhio solo; per estens., ciclopico, enorme, di dimensioni spropositate:...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali